Montag, 6. August 2007

Teoria della manipolazione


A good advertisement is one which sells the product without drawing attention to itself.
David Ogilvy

Mittwoch, 1. August 2007

Egalité fraternité Liberté. De fumer. Ovvero: viva la democrazia



Nel 2003 la commissione europea ha imposto il divieto assoluto di pubblicizzare tabacco e sigarette a livello comunitario. La direttiva, che riguarda esclusivamente internet e stampa, ha permesso al governo tedesco di prendere due piccioni con una fava: obbedire in modo esemplare all'Europa continuando a strizzare l'occhiolino alle Lobby in questione...pubblicizzando in grande. Berlino infatti brulica di cartelloni pubblicitari di Lucky Strike, Marlboro, John Morris ecc. ecc. che con i loro colori, sobri o sgargianti, e i loro slogan, eleganti o divertenti, rappresentano un intrattenimento quotidiano e onnipresente per i cittadini di ogni età e tipo. L'attuale campagna di Gauloises per le Blondes edition limitée mi sembra degna di segnalazione. I colori dei pacchetti in edizione speciale e del cartello sono essenzialmente tre, quelli della bandiera francese. Assolutamente legittimo data la nazionalità della marca. Tuttavia lo slogan "Liberté toujours" (libertà sempre), che fa eco alla decorazione (un cavallo alato stilizzato) allude palesemente al motto e grido di emancipazione popolare della rivoluzione francese "Liberté Fraternité Egalité!". Il messaggio è forte e chiaro: fumare è una libertà, un diritto, una conquista della democrazia. L'individuo è libero in un sistema libero e può respirare la propria emancipazione ed il proprio orgoglio quotidianamente, ripetutamente, semplicemente accendendosi una Gauloise Blonde (Edition Limitée). La democrazia viene svuotata di significato e ridotta a liberté de fumer. E potrebbe trattarsi di fatto della promessa solenne da parte dello stato corteggiato dalle Lobby di tutelare e garantire il diritto del fumatore difendendolo dai dilaganti divieti e dalle sempre più pressanti esigenze dei non fumatori. Tutto sommato si potrebbe aggiungere una voce in fondo alla carta fondamentale dei diritti dell'uomo.